Laterza, 2012. — 433 p.<div class="bb-sep"></div>Gli autori di questo manuale sono storici universitari di professione, impegnati nella ricerca, ma attenti anche ai problemi della divulgazione. Ed è la loro perizia in campo scientifico e divulgativo che informa l’opera fin dalle sue fondamenta progettuali. Per spiegare come è utile sottolineare almeno tre caratteristiche del manuale.<br/> La prima è l’attenzione al racconto, alla narrazione.<br/> Da alcuni decenni gli storici discutono il problema di come si racconta il passato. Da parte loro, questi autori hanno deciso di accettare la sfida, usando una lingua semplice e chiara per creare un racconto coinvolgente, piacevole e, al tempo stesso, attento alle sfumature.<br/> Una seconda caratteristica riguarda la scelta di articolare internamente i capitoli in Eventi e protagonisti (i primi paragrafi) e Istituzioni, società, culture (i successivi).<br/> Eventi e protagonisti espone il racconto degli avvenimenti principali, per fornire tutte le conoscenze essenziali sulle vicende politiche e militari, le istituzioni e i sovrani.<br/> Istituzioni, società, culture presenta invece la storia come interpretazione oltre che come racconto. Vuole essere un’illustrazione il più possibile concreta, viva e scientifica di un’epoca, tesa a capire le cause e il contesto degli eventi, gli effetti a breve e a lungo termine, il funzionamento delle principali istituzioni, la società, la cultura e i modi di pensare degli uomini e delle donne del passato.<br/> L’ultimo elemento distintivo del manuale è la scelta di adottare, in forma semplificata, le nuove interpretazioni raggiunte in molti campi dagli storici grazie alla scoperta di nuove fonti e all’uso di nuovi metodi.<br/> Nella ricostruzione dell’unificazione dell’antico Egitto, delle vicende del popolo ebraico, della fondazione di Roma e in tanti altri casi il docente potrà osservare (e spesso questo viene esplicitamente segnalato allo studente) come siano ormai cambiate le nostre conoscenze.